Del vantaggio beneficiano sia l’acquirente (che sarà più sicuro dell’acquisto che compie) che il venditore (che potrà vendere un immobile con un corredo documentale a posto).
La metodologia consisterà nell’estrapolare tutte le informazioni di natura urbanistica ed edilizia rilevanti e farle confluire su un report riepilogativo.
Al corredo documentale sarà assegnato anche un punteggio sulla base dei documenti presenti.
Il report potrà essere ad esempio essere utilizzato dal Notaio per verificare la legittimità del fabbricato oppure per richiedere delucidazioni all’agenzia immobiliare.
I vantaggi per compratore e venditore grazie all’utilizzo delle tecnologie REDD:
Individuare carenze documentali dell’immobile e aree di rischio
Reperire tempestivamente i documenti mancanti
Stimare eventuali costi di sanatoria (se possibile)
Abbreviare le tempistiche dell’acquisto/vendita
Generare un risparmio economico notevole
Registrandoti al sito ora puoi provare il servizio CheckREDD
per caricare on line e controllare entro 5 giorni lavorativi il tuo corredo documentale per la tua compravendita,
grazie all’intelligenza artificiale di REDD.
Il costo è di soli 9,99€ a immobile.
La acquirente di una porzione di villino bifamiliare in uno sviluppo immobiliare vicino a Roma, peraltro agente immobiliare, non fa la verifica sulla completezza della documentazione, affidandosi ad una collega broker e al notaio.
Qualche anno dopo, per esigenze legate ad opportunità di lavoro, decide di vendere l’unità immobiliare. Stipulato il preliminare e – ricevuta una cospicua caparra – emerge che tra i documenti dell’immobile non compare il titolo edilizio originario o, più precisamente, pur avendo il frontespizio della rilasciata concessione edilizia, non sono disponibili le planimetrie.
Compiuto un accesso agli atti del Comune, si verifica che gli elaborati grafici allegati contengono una sostanziale discrepanza rispetto alle planimetrie catastali e al rilievo dello stato di fatto.
La trattativa di vendita salta e la potenziale venditrice è costretta a restituire il doppio della caparra oltre a presentare un’istanza al Comune per “fiscalizzare” l’abuso, non essendo possibile rimuovere la parte abusiva senza pregiudizio di quella conforme.
In conclusione, se avesse utilizzato al momento dell’acquisto il servizio di REDD non avrebbe perso circa 70.000€ su 250.000€ di compravendita per sanare l’abuso.
Per ricevere informazioni compila il modulo qui a fianco oppure chiamaci.
Saremo felici di informarti sulla personalizzazione dei nostri servizi.