Chiunque abbia esperienza di una transazione (sia essa immobiliare o societaria) sa che, non
appena le parti definiscono il prezzo, l’acquirente manda (perché lo propone quest’ultimo o
perché richiesto dal venditore) la check-list, l’elenco dei documenti che servono per svolgere la sua “due
diligence”.
In altre parole, predispone la lista dei documenti necessari per verificare che l’oggetto della
compravendita corrisponda alle proprie aspettative.
Nel settore immobiliare i documenti richiesti solitamente sono i titoli edilizi, gli atti di provenienza,
il catasto, l’abitabilità, un rilievo aggiornato dello stato fatto, etc.
A quel punto cosa succede?
Il venditore prepara una Data Room, andando cercare nei suoi archivi i documenti richiesti.
Organizza il materiale in cartelle e sottocartelle, perdendo e facendo perdere un bel po’ di tempo.
L’acquirente accede poi alla Data Room e fa la sua due diligence.
Dato che la documentazione è incompleta nella maggioranza dei casi,
l’acquirente chiede un’integrazione, il venditore si affanna a cercare i documenti e, se li trova,
aggiorna la data room. A quel punto l’acquirente, a sua volta, integra nuovamente la due
diligence.
Gli step appena elencati sono parte di un processo obsoleto e destinato a scomparire.
L’intelligenza artificiale è perfettamente in condizione di leggere in modo semantico (quindi non
per tag o parole chiave) i documenti, organizzarli in categorie e sottocategorie, estrapolarne i dati
più significativi e fare dei report personalizzati, pronti per essere esaminati dal tecnico, dal
revisore o dal legale per la stesura del report di due diligence.
Ovviamente questo processo sconta un lunghissimo processo di addestramento dell’intelligenza
artificiale per avere dei risultati accettabili.
I risultati del team che ha insegnato alla piattaforma informatica di REDD (Real Estate Data &
Documents), se pur dopo anni di addestramento, sono davvero sorprendenti.
In poche ore, oggi, con OrganizzaRED si genera un foglio Excel con tutti i documenti classificati,
munito di filtri predisposti per le più complesse interrogazioni e con link a tutti i documenti
analizzati, che potranno essere presi in visione in qualsiasi momento, in formato navigabile.
Inoltre, l’intelligenza artificiale predispone un report e fornisce una valutazione sulla completezza
della documentazione, indicando quali documenti debbano essere assolutamente reperiti per
poter concludere la transazione.
Il tutto senza cartelle e sottocartelle e senza un laborioso lavoro di ricerca preventiva sulla base
della check-list dell’acquirente.
Il venditore si deve limitare a mettere a disposizione dell’acquirente tutta la documentazione
che possiede in merito all’oggetto della compravendita (sia essa immobiliare o societaria), senza
alcuna organizzazione preventiva.
Sarà la macchina a fare tutto il lavoro di lettura, organizzazione, estrapolazione dei dati e
reportistica.
Ai professionisti resta il compito di valutare i risultati della ricerca, andando a leggere il
documento cliccando sul relativo link, se necessario.
Tutto questo non è una opzione futura. E’ ciò che oggi è già disponibile sul mercato, e che Redd
può raccontarti in una videochiamata.